Nella speranza infatti siamo stati salvati.
(Rm 8,24)
È bello sentire come in questi giorni vibri in maniera distinta questa certezza legata ad una speranza che non è un’incognita casuale, ma che è attesa della certezza.
Certezza che ha la stessa evidenza della fede.
E la fede ha la stessa consistenza di una relazione che tiene sveglio il cuore e sempre presente alla mente la persona amata.
Ecco perché la mia crescita umana e spirituale camminano di pari passo con l’approfondimento delle mie amicizie: quanto più il Signore mi spinge verso loro, tanto più mi riporta a sé con una più profonda coscienza di me e di Lui.
È una Grazia proteiforme, che si manifesta in mille volti e in mille storie, ma che alla fine convergono tutte verso un unico punto: il cuore di Dio.
È in questa certezza che sono salvato, anche quando certe strade sono poco illuminate, accidentate o totalmente al buio: alla fine il punto di arrivo è uno e tocca a me camminare.